Durante la gravidanza, le donne si rivolgono al proprio medico ginecologo di fiducia affinché quest’ultimo le guidi nel loro percorso, prescrivendo gli esami di monitoraggio tipici della gravidanza. Ci si può sottoporre a questi test anche preventivamente, in età fertile e con il desiderio di una futura gravidanza, in modo da valutare la presenza di immunità verso alcune patologie e/o, se necessario, curarsi, vaccinarsi e prepararsi al meglio per l’arrivo del bambino!! 

Con un semplice prelievo del sangue puoi indagare:

·         Complesso TORCH, acronimo di:

Toxoplasma Gondii: rileva la presenza di anticorpi contro la toxoplasmosi, infezione parassitaria trasmessa dai gatti;

Other virus: altri virus, come per esempio il Parvovirus B19;

Rubeovirus o virus della Rosolia: anche in questo caso viene rilevata la presenza di anticorpi;

Citomegalovirus: la cui infezione è spesso asintomatica o simil –influenzale;

Herpes virus: si dosano gli anticorpi contro l’Herpes virus di tipo 1 (Herpes labiale) e di tipo 2 (Herpes genitale).

Se non si è protette verso queste malattie bisogna seguire comportamenti idonei onde evitare il rischio di infezione. I controlli saranno quindi periodici per tutta la durata della gravidanza.

·       HbsAg : o Antigene Australia, indica la presenza o meno dell’antigene dell’Epatite B;

·         HCV : indaga sulla presenza degli anticorpi contro il virus dell’Epatite C;

·        HIV :dimostra la presenza/assenza nel sangue di anticorpi contro il virus che provoca l’AIDS;

· VDRL-TPHA: test che esclude o conferma l’avvenuto contagio con l’agente (Treponema Pallidum) che provoca la Sifilide;

 

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· Emocromo: studia le  cellule presenti nel sangue. E’ importante per rilevare anemie e come primo screening per escludere malattie del sangue come l’ANEMIA MEDITERRANEA (o TALASSEMIA), non rarissima nelle nostre zone;

·   Gruppo Sanguigno, Rh e Coombs Indiretto: è importante sapere il gruppo sanguigno dei due genitori per escludere o preventivare una possibile  incompatibilità nel nascituro (condizione non sempre critica);

 

 

 

 

 

 

 

Tutte queste indagini servono a monitorare il rischio di        

   MALATTIE INFETTIVE,      

         ovvero contratte dalla madre in seguito a varie esposizioni e che, se presenti, possono provocare danni al feto, specialmente se contratte nei primi mesi di gravidanza.

 

 
 
 
                 

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Con queste analisi si indagano invece le 

MALATTIE EREDITARIE DEL SANGUE    non solo la madre deve sottoporsi al test, ma anche il padre, in quanto una familiarità da parte di uno dei due o di entrambi, aumenta il rischio di trasmissione.